Conglomerati Bituminosi

Per il confezionamento di conglomerati bituminosi, l’impresa si avvale di un impianto Nugo Rocchetti RSA 70 a mescolazione discontinua e della potenzialità produttiva teorica di circa 100 tonn/ora, con annesse tre cisterne verticali Comap della capacità di 400 quintali ciascuna e munite di sensore di livello elettronico, due delle quali adibite allo stoccaggio di bitume “normale” e la restante allo stoccaggio di bitume “modificato”.

Dotato già dal lontano 1974 di filtro a maniche per l’abbattimento di polveri d’essiccazione e la depurazione dei fumi, oltre che di tanti altri accorgimenti tecnologici, l’impianto è in grado di ottemperare pienamente ai limiti imposti dalla normativa in materia d’emissioni in atmosfera.

Attualmente il recupero delle polveri è coadiuvato dalla presenza di un nuovo gruppo di ventilazione, appositamente abbinato al filtro di recente installato, ed in grado di interagire con questo nella funzione di “catalizzazione” delle parti finissime, oltre che di consentire un risparmio nei consumi calorici del bruciatore grazie ad un’aspirazione ottimale.

La centrale “bitumati” è altresì dotata di una cabina di controllo e quadro di comando totalmente automatizzati ed informatizzati, con relativo sistema “PLC” (Programmable Logic Control), oltre che di strumenti necessari al monitoraggio ed alla supervisione durante la fase produttiva, quali le sonde elettroniche per il rilievo della temperatura degli aggregati in ingresso e dei fumi in uscita, ed i vari sensori elettronici per pesatura e dosaggio di tutti i componenti dell’impasto (bitume, filler, inerti), nonché un moderno pirometro ad infrarossi per il rilevamento della temperatura del prodotto finito destinato allo stoccaggio in appositi silos.

Miscele prodotte (e relativi pdf scaricabili marcatura CE)

Confezionamento conglomerati cementiziNel processo di confezionamento gli aggregati, prelevati mediante appositi nastri estrattori-dosatori da sei tramogge della capacità di 21 mc ciascuna ed alimentate con pala, raggiungono rapidamente, tramite nastro lanciatore, la completa essiccazione in apposito tamburo rotante, per poi essere convogliati all’elevatore a tazze e portati ad una quota sufficiente per la successiva fase di selezione.

A questo punto gli inerti, vagliati ed incanalati per caduta nei relativi scomparti di diversa pezzatura, vengono pesati ed infine impastati a caldo, unitamente a filler e bitume, in apposito mescolatore a pale. A miscelazione avvenuta, il prodotto finito viene condotto, tramite skip (benna) della portata teorica di 12 quintali, in due silos della capacità di 300 quintali cadauno, dove resta stoccato temporaneamente e per brevissimo tempo, prima di essere caricato su autocarri e destinato sia alla vendita a clienti esterni, sia alla posa in opera nei cantieri di competenza dell’impresa.

Tutta la produzione è costantemente monitorata con la collaborazione di un laboratorio d’analisi convenzionato e certificato, addetto all’effettuazione di prove e controlli sia programmati internamente come da procedure del Sistema Qualità, sia richiesti occasionalmente, al momento della posa in opera in cantiere, dai rappresentanti della Committenza (Capi Cantonieri Provinciali e/o Comunali).

Tale procedura contribuisce, unitamente all’impiego d’aggregati frantumati, provenienti dalla lavorazione interna di materiale litoide dalle caratteristiche geofisiche pressoché costanti, a garantire la realizzazione di miscele bituminose ad elevato e costante standard qualitativo, e soprattutto conformi ai requisiti previsti in materia di Controllo Produzione di Fabbrica (FPC). Il tutto viene implementato secondo le procedure indicate dalla norma armonizzata di riferimento UNI EN ISO 13108-1:2006 “Conglomerato bituminoso prodotto a caldo”, elaborata seguendo il sistema empirico (requisiti della granulometria e del legante, più altri requisiti misurati con metodi id prova empirici).

Dosaggio Cellulose e Additivi

L’impianto di confezionamento bitumati è dotato di un gruppo di dosaggio cellulose, comprensivo di cisterna di stoccaggio della capacità di 1,5 mc, ciclone di attesa completo di filtro a maniche e valvola elettropneumatica di scarico, e contenitore a due celle di carico a flessione (pesa fibre) della capacità massima di 30 kg.

Tale nuova attrezzatura viene impiegata per il dosaggio di cellulose e relativi additivi destinati al confezionamento del cosiddetto “asfalto tiepido”, da utilizzarsi in alternativa al conglomerato bituminoso tradizionale “a caldo” per usi specifici quali strade fortemente urbanizzate o di attraversamento centri abitati, vie anguste dei centri città, etc…

La presenza di una quarta cisterna “COMAP” (verticale), della capacità di 160 quintali.

Essa permette di stoccare in giacenza, ad una temperatura ottimale, una discreta quantità di emulsione bituminosa, destinata anch’essa sia all’autoconsumo con impiego diretto nei cantieri di asfaltatura stradale, sia alla rivendita alla clientela esterna pubblica e privata.